La zona
d’origine della razza è rappresentata dalla pianura Veneta, Ferrarese e
Friulana. Successivamente l’area d’allevamento si è estesa progressivamente
coinvolgendo in particolare ampie fasce dell’Italia Centrale e Meridionale.
Il Cavallo Agricolo Italiano da T.P.R. è una razza di mole notevole con un peso
negli adulti variabile da 700 a 900 kg; la spiccata precocità di sviluppo e la
buona attitudine lattifera della fattrici consentono di ottenere in condizioni
ottimali puledri che già a 7-8 mesi possono superare i 400 kg di peso.
Il T.P.R. può essere allevato sia in stabulazione che allo stato brado.
Nell’allevamento stallino e possibile sfruttare opportunamente anche vecchie
strutture aziendali integrate con semplici recinti e tettoie. Inoltre, la razza
si è ben adattata all’allevamento brado sfruttando spesso anche pascoli
difficili o poveri, rivelandosi quindi un valido mezzo per il controllo del
territorio specialmente in aree a delicato equilibrio ambientale.
Di buon temperamento, i soggetti T.P.R. sono particolarmente adatti ai lavori
agricoli; efficace per assicurare un basso impatto ambientale è anche
l’utilizzo nei lavori boschivi specialmente nei terreni più delicati.
La notevole resistenza e la nevrilità ne fanno il
cavallo ideale per gli appassionati degli attacchi con interessanti possibilità
d’impiego anche in aziende dedite ad attività agrituristiche.
Il marchio della razza è rappresentato da una scala a 5 pioli racchiusa in uno
scudo.
I soggetti iscritti al Libro vengono valutati una prima volta sotto-madre (in
generale dai 2 ai 7 mesi di età) e successivamente a due anni e mezzo. I
puledri che superano la prima valutazione vengono marchiati alla coscia
sinistra; se viene poi superata anche la seconda valutazione i soggetti vengono
marchiati anche al collo (lato sinistro).
L’Associazione Nazionale, su mandato del Ministero per le Politiche Agricole,
cura, in collaborazione con gli Uffici provinciali di Libro, la tenuta del
Libro Genealogico, fornisce l’assistenza tecnica agli allevatori iscritti al
fine di conservare e migliorare la razza e promuove iniziative che possono
contribuire a diffonderne l’allevamento.